Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, NBA e associazione giocatori (NBPA) hanno raggiunto l’intesa per un’estensione della finestra di trattative e discussioni nel merito del contratto collettivo, fissata dall’accordo vigente entro i sessanta giorni dalla notifica inviata dagli uffici della lega [art. XXXIX – sezione 5, d)].
Una scelta di buonsenso che permette alle parti di valutare con calma le ripercussioni della pandemia a tutti i livelli, in primis quello economico-finanziario. La finestra originale di 60 giorni avrebbe dovuto chiudersi questa settimana, ma ora sarà estesa fino a settembre.
L’allungamento di tale finestra offre alla lega e al sindacato più tempo per avere un quadro più chiaro delle conseguenze economiche che influenzeranno specialmente il Salary Cap NBA e la Luxury Tax. L’anno fiscale della lega termina solitamente il 30 giugno, ma con la regular season 2019-2020 ancora aperta, tutto rimane in discussione.
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