Sta aumentando il numero di giovani talenti che preferisce entrare nella G League e partecipare al suo programma di allenamento invece che seguire la strada del College. Questo permette loro di saltare il Draft NBA e di accedere direttamente al campionato di pallacanestro più ambito al mondo.
Poiché questa alternativa è stata presa seriamente in considerazione da numerosi prospetti al Draft, anche i giocatori militanti nella NBA ne hanno fatto oggetto di discussione e confronto.
Jayson Tatum è stato tra i primi a parlare. Il 22enne infatti, in una recente apparizione nel podcast All the Smoke, ha detto che se gli fosse stata data la stessa opportunità, probabilmente avrebbe preso i soldi offerti dalla G League invece che andare a Duke:
“È difficile perché in base all’esperienza che ho fatto, penso che sarei andato ugualmente a Duke. Ma se solo quattro anni fa, quando stavo per uscire dal liceo di St. Louis, mi avessero offerto $ 500.000 per la G League, ci sarei andato sicuramente. Devono cambiare le cose al college. Penso che dovresti essere in grado di guadagnare in base alle tue prestazioni”.
Dunque il giocatore dei Boston Celtics ritiene che giocare per Duke è stata la scelta migliore, soprattutto per le esperienze vissute negli anni. Chiaramente i soldi sono una grande tentazione che inevitabilmente condizionano le scelte da prendere. Tuttavia per Tatum non valgono tanto quanto le cose imparate durante gli anni in NCAA.