Coloro che hanno seguito assiduamente “The Last Dance” nel corso delle ultime settimane sono sicuramente rimasti estasiati dall’intramontabile ossessione di vincere che traspare tutt’oggi dalle parole e dai gesti di Michael Jordan, seppur a distanza di più di vent’anni dagli avvenimenti ripercorsi e celebrati. C’è però un altro elemento, fisico a tutti gli effetti, che si nota manifestamente durante i primi piani indirizzati al viso di Michael, ovverosia il giallore dei suoi occhi.
La sclera, membrana comunemente bianca che riveste il bulbo oculare, del campione cresciuto a Wilmington ha subito una netta e progressiva decolorazione dai tempi in cui lo stesso Jordan fu in attività, divenendo oggetto di dubbi e preoccupazioni da parte di tifosi ed appassionati. La prima ipotesi fatta in merito alla causa del deterioramento oftalmico riconduce al fenomeno dell’itterizia, una condizione infelice caratterizzata dal mutamento cromatico della pelle, della sclera e delle membrane mucose, causata da un alto livello di bilirubina, pigmento giallo della bile.
La deformazione si presenta comunemente a danno di individui con problemi di epatite, calcoli, cirrosi e tumore alle vie biliari. Spesso colpisce i fumatori e i consumatori d’alcol in misura diversa a seconda delle quantità ingerite e delle capacità di metabolizzare le stesse.
Recentemente il Dottor Val Phua, esperto di Singapore interpellato da Vice, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a riguardo:
“Il colore giallo degli occhi non va ignorato, perché potrebbe essere il preludio di qualcosa di più grave. La sua quasi certamente è itterizia, ma sembra esserci anche una leggera e superficiale lesione che andrebbe immediatamente controllata, per ovviare ad una possibile perdita della vista che comporti la cecità.”
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