Kareem Abdul-Jabbar è intervenuto sulle pagine di The Guardian sulla questione Covid-19, parlando soprattutto della gestione che Trump sta riservando all’emergenza:
“Abbiamo bisogno di un discorso di un uomo di stato, non di un… Trump. Non perché vuole essere rieletto, ma perché noi, come americani, abbiamo bisogno di essere ispirati a fare la cosa giusta, non per noi, ma per il nostro Paese.
Il problema è serio secondo l’ex stella NBA:
“Covid-19 non vuole distruggere gli Stati Uniti, ma se non stiamo attenti rischia di riuscirci”.
Per questo cita Hernest Hemingway, ricordando come:
“[..] sotto pressione il coraggio diviene grazia. Questo atteggiamento deve iniziare dalle persone alla guida del governo, che per prima cosa devono ammettere gli errori commessi: la mia amministrazione non ha agito con prontezza nel riconoscere la minaccia che il Covid-19 comportava. Da lì un effetto domino per cui gli Stati Uniti sono sempre stati in ritardo. Niente scuse, perché nessuna scusa è accettabile.”
Kareem sentenzia poi duramente:
“Il virus ha peggiorato condizioni di disparità economiche e razziali già inaccettabili in precedenza.”
L’ex Los Angeles Lakers ha poi annunciato le parole che dovrebbe pronunciare il presidente Trump:
“Farò di tutto per cambiare tutto questo perché l’unica missione della mia amministrazione è quella di assicurare ai cittadini la salute proteggendo allo stesso tempo l’economia del Paese”.
Continua definendo la pandemia come:
“[..] la sfida più dura che il nostro Paese ha dovuto affrontare negli ultimi decenni. Ci si deve affidare ai dati e alle statistiche per decidere se, come e quando riaprire determinate attività, ma soprattutto occorre fare della lotta al Covid-19 la lotta numero uno.”
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