Come un fulmine a ciel sereno, un grande colpo di scena ha colpito il panorama NBA.
Secondo Anthony Slater, di The Athletic, Stephen Curry, superstar dei Golden State Warriors, è la ragione principale per cui Giannis Antetokounmpo avrebbe preso in considerazione l’idea di unirsi ai Dubs in free agency.
I Milwaukee Bucks possono offrire ad Antetokounmpo un estensione contrattuale al massimo salariale, potendo ad arrivare ad un accordo quinquennale da più di 248 milioni di dollari. Se l’ex MVP rifiuta tale estensione, può diventare free agent senza restrizioni nell’estate del 2021.
Inizialmente The Greek Freak è stato collegato ai Golden State Warriors per via della sua amicizia con Curry. Tra i due infatti spesso si è visto del feeling e dei tentativi da parte di Curry di avvicinare Antetokounmpo alla franchigia. L’All Star Game 2019, inoltre, è un esempio lampante di come i due abbiano già ipotizzato e sperimentato più volte la possibilità di giocare insieme.
Se il greco si presenterà al mercato dell’estate 2021, avrà 26 anni, Curry, invece, 33. Klay Thompson, attualmente nella le fasi finali della sua riabilitazione e Draymond Green, che inizia a mostrare i primi segno di un declino fisico, avranno entrambi 31 anni.
Per questo motivo se i Warriors vogliono vincere in fretta e sfruttare ancora gli assi portanti della franchigia, devono davvero puntare tutto su un giocatore di enorme talento in grado di creare una nuova vera e propria dinastia. L’MVP in carica rispecchia perfettamente queste caratteristiche.
Antetokounmpo aveva una media di 29.6 punti, 13.7 rimbalzi e 5.8 assist a partita prima dell’interruzione della stagione. Se il greco sviluppasse anche un bel tiro da tre punti, diventerebbe senza dubbio uno tra i migliori giocatori del prossimo decennio.
I Golden State Warriors da sempre cercano di essere davanti “anni luce” rispetto agli altri. Se la dirigenza riuscisse ad ottenere il greco, la franchigia diventerebbe facilmente la favorita per vincere tutto.
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