Il campionato NBA rischia di piegarsi al volere della pandemia. Tradotto significa stagione 19/20 finita. Ma se ancora c’è un barlume di speranza, è anche grazie all’orgoglio e all’impegno del commissioner Adam Silver, che sta cercando di fare tutto il possibile per salvare la competizione e favorire la ripresa. Per continuare a combattere, però, ha bisogno del supporto di tutte le franchigie, anche di quelle la cui stagione non ha più niente da dire.
È il caso dei Golden State Warriors che, al momento dello stop avvenuto l’undici marzo, risultavano l’unica franchigia ad esser già eliminata dalla matematica per la corsa Playoff. La squadra di coach Kerr, infatti, si trovava all’ultimo posto della Western Conference con solo 15 vittorie e ben 50 sconfitte. Per questo motivo, in un giorno datato fine aprile, l’allenatore dei californiani disse che il suo team si stava comportando come se la stagione fosse davvero giunta al termine.
Adam Silver vuole cercare di arginare questo sentimento di rassegnazione e, secondo quanto riportato da The Athletic, avrebbe implorato tutte le franchigie nella stessa situazione degli Warriors di continuare a collaborare con i piani della lega in una video conferenza con i membri del front office. Il commissioner vorrebbe fortemente la ripresa delle ostilità, anche perché al momento solo quattro società si sono già assicurate matematicamente il pass per i Playoff. Aggiungendo i Golden State Warriors – che sono già fuori dalla corsa – significa che vi sono altre 25 squadre in grado di competere per i restanti 12 slot disponibili. Per questo motivo, Adam Silver non vuole passare come il boia che ha tagliato la testa alla stagione schiacciata dal virus.
Leggi anche:
I migliori paragoni tra le star NBA di oggi e quelle di ieri
NBA, i Lakers riapriranno il proprio centro di allenamento
NBA, ipotesi perdita di 30 milioni sul Salary Cap 2020-2021