La NBA proverà a riprendere verso metà luglio. Il parco divertimenti Walt Disney World, a Orlando, è al momento il principale candidato per ospitare il finale di stagione. Secondo Shams Charania e Sam Amick di The Athletic, questa ipotesi è considerata molto seriamente dai vertici NBA. L’altra città papabile resta Las Vegas.
Disney World viene considerata la location ideale per una serie di motivi pratici: innanzitutto è una proprietà privata, inoltre sono già presenti le strutture necessarie per ospitare gli atleti e gli addetti ai lavori. Una fonte di Disney World ha dichiarato:
“Siamo sicuri che ospiteremo in qualche modo la NBA.”
Keith Smith ha quindi commentato queste parole:
“Potrebbe non esserci l’intera Lega, ma c’è motivo di credere che la NBA sarà qui per finire almeno parte della stagione. Ci sono ancora molti ostacoli da superare, ma ci stiamo preparando nel caso la cosa andasse in porto.”
La NBA deve ancora formalizzare un piano per il ritorno in campo. Molte superstar, come LeBron James e Chris Paul, spingono per ricominciare la stagione, forti del supporto degli altri colleghi. Il commissioner Adam Silver è convinto di poter ripartire anche se la lega si atterrà, in ogni caso, ai consigli dei medici sanitari anche vedendo la situazione globale del paese.
La NBA vorrebbe iniziare una sorta di training camp a metà giugno, per poi ripartire in un mese. In caso la stagione venisse conclusa a Orlando, giocatori e staff dovrebbero rimanere in quarantena all’interno di Disney World. Inoltre risulterebbe necessaria una costante attività di monitoraggio.
Altre importanti leghe americane hanno già creato dei piani per un ritorno all’attività sportiva. UFC e NASCAR ritorneranno a fare eventi questo mese. Il famoso PGA Tour è attualmente previsto per giugno. MLB e NHL stanno pianificando il ritorno, ma devono ancora rilasciare annunci ufficiali.
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