Con l’affermarsi del percorso di reclutamento dei giovanti talenti offerto dalla G League, cominciano a sorgere dubbi e perplessità riguardanti il nuovo sistema.
In molti si stanno facendo avanti in difesa della NCAA, ma i giocatori che dovrebbero andare al College sono sempre più tentati a scegliere l’alternativa del campionato un gradino più basso rispetto all’NBA.
L’allenatore dei Memphis Tigers (squadra della Memphis University, in NCAA), Penny Hardaway, ha dichiarato che il reclutamento dei giovani talenti sarà sicuramente più difficile con l’ingresso della G-League.
A tal proposito ai microfoni di ESPN ha dichiarato:
“Avrà un impatto enorme, perché in questo momento è solo una guerra di reclutamento. Penso che ci influenzerà molto perché stiamo trovando difficoltà nel chiamare e portare qui i giocatori.”
L’ultimo giocatore che ha deciso di intraprendere il percorso della G-League è Kai Sotto, centro filippino alto 218 cm. Quest’ultimo si aggiunge alla lista dei giocatori che hanno già firmato per la nascente franchigia a sud della California come alternativa all’NCAA: Jalen Green, Isaiah Todd e Daishen Nix.
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