Gli episodi 9 e 10 di ‘The Last Dance’ hanno chiuso la docuserie sui Chicago Bulls di Michael Jordan e delle loro gesta durante la stagione 1997-1998. Il programma ha battuto ogni record, tanto da essere stata la serie sportiva più vista su ESPN negli States e più guardate al di fuori dei confini americani anche su Netflix. Le dieci puntate hanno messo in evidenza pregi e difetti di ogni personaggio che ha preso parte a ‘The Last Dance‘, mostrando un nuovo interessante punto di vista sulla legacy di MJ e sul suo rapporto con compagni di squadra, avversari o semplici addetti ai lavori.
A più di 20 anni dalla conquista del sesto titolo di Chicago che fine hanno fatto i protagonisti della docuserie? C’è chi ha continuato tranquillamente la sua carriera, chi ha messo di giocare e – ancora – chi ha continuato a vincere. Andiamo a vedere insieme cosa fa oggi gente come Phil Jackson, Dennis Rodman o lo stesso Jordan.
Phil Jackson
Dopo aver conquistato 6 titoli con i Chicago Bulls, Phil Jackson nemmeno per un secondo ha pensato di ritirarsi o dire addio alla carriera da allenatore. Phil, dopo la stagione 1997-98, si è preso un anno sabbatico dallo stress NBA prima di accettare l’avventura con i Los Angeles Lakers che vedevano nel proprio roster Shaquille O’Neal e un giovanissimo Kobe Bryant. Anche in California, il coach Zen ha sollevato altri 5 titoli: il famoso three-peat tra il 2000-2002 e il back-to-back tra il 2009 e il 2010 con la splendida coppia Gasol-Bryant.
Undici titoli sono stati abbastanza per annunciare il suo ritiro da coach NBA e passare ad un ruolo dietro la scrivania. Così ecco che capita l’opportunità con i New York Knicks di diventare President of Basketball Operations nel marzo del 2014. Il matrimonio con la franchigia della Grande Mela vive di alti (pochi) e bassi (molti), prima del divorzio ufficializzato solo tre anni più tardi e nessun obiettivo di livello raggiunto.
Cosa fa oggi Phil Jackson? Si gode la pensione e i suoi 70 milioni di dollari guadagnati durante la sua carriera nella Lega.