Nonostante abbia vinto l’anello con i Golden State Warriors, nel 2017, Matt Barnes non si considera un campione NBA. L’ex tra le altre dei Los Angeles Lakers, intervenuto con Stephen Jackson, nello show presentato da Tracy McGrady “All the Smoke” ha spiegato i motivi della sua presa di posizione.
“Ho ottenuto una corsa gratis. Ho ricevuto un anello gratuito. Non mi considero un campione NBA. Il viaggio è ciò che ti rende campione: quando ti guardi indietro e puoi dire a te stesso ‘Si, ho dato il mio contributo’.”
Dichiarazioni queste condivise anche dallo stesso T-Mac il quale, sempre in trasmissione, ha dichiarato che qualora i San Antonio Spurs avessero vinto il titolo del 2013, non si sarebbe sentito parte del successo. Nello spiegare i motivi del suo pensiero, Barnes ha aggiunto:
“Sono arrivato agli Warriors, prima dell’inizio dei Playoff, per colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Durant. Poco prima dell’inizio della post season però, Kevin è tornato e io mi sono fatto male alla caviglia. Sono rientrato a fine secondo turno, con la squadra che aveva vinto già 8 partite, e da buon veterano sapevo che le rotazioni non avrebbero subito cambi quindi mi sono limitato a fare il tifo. Non ho neppure sudato: non dovevo marcare LeBron o Kawhi Leonard. Non ho contribuito in niente alla vittoria del titolo.”
A testimonianza delle sue affermazioni, Barnes ha dichiarato di non aver ritirato l’anello che tutt’ora si trova negli uffici dei Golden State Warriors.
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