Sono giorni frenetici per il futuro della NBA: sul tavolo delle trattative, oltre alla scelta della modalità di ripresa, c’è anche una nuova questione. Infatti, la NBPA ha chiesto di permettere alle famiglie dei giocatori di soggiornare al Disney World Resort, sito scelto per concludere la stagione.
Come scrivono Ramona Shelburne e Adrian Wojnarowski per ESPN, i giocatori vorrebbero aver vicino i loro parenti durante la parte finale della stagione che si terrà nella ‘bolla protettiva’ di Orlando.
La NBA e la NBPA stanno studiando una soluzione: i familiari saranno sottoposti allo stesso protocollo medico previsto sia per gli atleti che per tutte le persone presenti al Disney World Resort.
Per una maggiore sicurezza, le famiglie arriveranno al Resort solo dopo che qualche squadra sarà stata eliminata.
Nel frattempo la lega continua a studiare una formula per ripartire: nella giornata di domani è prevista una nuova riunione tra i proprietari delle squadre e il commissioner Adam Silver.
L’obiettivo è di ridurre le squadre coinvolte, per questo motivo è improbabile rivederle tutte in campo: così facendo, franchigie come Golden State e Minnesota tornerebbero a giocare il prossimo anno.
Sono due le ipotesi più accreditate: ripartire dai Playoff senza tener conto della Conference di appartenenza oppure partire con un torneo play-in, dando così una possibilità a chi può centrare ancora l’accesso ai Playoffs.
Le nuove squadre coinvolte sarebbero i Sacramento Kings, Portland, New Orleans Pelicans e i San Antonio Spurs, per un totale di 20 squadre coinvolte. Come riporta The Athletic, l’inizio effettivo della stagione è ipotizzabile per agosto, con i training camp che si svolgeranno a luglio.
Leggi anche:
Ufficiale: Hall of Fame NBA 2020 rinviata alla primavera del prossimo anno
NBA, non solo Thibodeau per la panchina Knicks
Morte George Floyd, le reazioni del mondo NBA