La NBA, dopo oltre tre mesi di sospensione, si prepara a ricominciare la stagione 2019/20.
Come riportato da Adrian Wojnarowski, l’obbiettivo fissatosi dalla lega convergerebbe nell’individuare, nella data del 31 luglio, il ritorno in campo delle franchigie.
Come riportato nelle ultime settimane inoltre, il luogo di svolgimento del campionato risulterebbe confermato nella città di Orlando.
A differenza del classico formato però, come comunicato nel corso di un’assemblea della lega svoltasi nella giornata di venerdì, ci sarebbero alcune notevoli differenze, soprattutto per il numero di squadre coinvolte.
Nel nuovo scenario proposto infatti, la NBA avrebbe intenzione di riprendere la stagione con un massimo di 22 franchigie, escludendo tutte le squadre, impossibilitate dalla classifica, che non avrebbero potuto raggiungere un posto per i Playoff.
Secondo il nuovo formato proposto dunque, dopo aver decretato attravverso alcune gare gli ultimi posti validi, il campionato riprenderebbe definitivamente con i Playoff.
Tra le squadre attualmente fuori dai Playoff, ma ancora appese a più di una flebile speranza, possiamo trovare nella Western Conference franchigie come i Portland Trail Blazers, i New Orleans Pelicans, i Sacramento Kings, i San Antonio Spurs e i Phoenix Suns.
Per quanto riguarda invece la Eastern Conference, la franchigia maggiormente accreditata risulterebbero essere gli Washington Wizards e gli Charlotte Hornets.
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