Sembrava ormai solo questione di tempo prima che Malik Rose venisse ‘promosso di grado’. Assistente GM per la franchigia della Motor City dal 2018, Rose era indicato da molti come papabilissimo nuovo occupante dello spot più cruciale per una squadra NBA, quello di GM.
Un po’ a sorpresa, invece, Rose ha deciso di lasciare i Pistons per accettare di lavorare direttamente con la NBA. Non è ancora chiaro che posizione precisa occuperà. Di certo i Pistons dovranno adesso guardarsi intorno, alla ricerca di un GM che possa intraprendere un nuovo corso insieme all’head executive Ed Stefanski.
Rose, all’età di 45 anni, può dire di avere vissuto una carriera sportiva e non decisamente brillante. Nelle sue 13 stagioni in NBA ha vinto due titoli, nel 99 e nel 2003, con gli Spurs. Ha poi vestito anche le maglie di Knicks e Thunder.
Nel 2015 viene assunto dagli Atlanta Hawks come manager delle basketball operations, prima di diventare due anni dopo GM della squadra di G League, gli Erie BayHawks. Per il lavoro svolto con questi ultimi è stato anche nominato G League Executive of the Year, prima di essere assunto dai Pistons.
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