L’ex giocatore NBA Stephen Jackson ha recentemente promesso che rivestirà un ruolo simile a quello di una figura paterna per il bene di Gianna Floyd, bambina di 6 anni il cui padre naturale George Floyd, grande amico di Jackson, ha perso la vita in circostanze incriminate lo scorso 25 maggio a Minneapolis, quando è venuto a mancare per soffocamento dovuto a una pressione costante e protratta per otto minuti sulle sue vie respiratorie esercitata dal ginocchio dell’agente Derek Chauvin, ora accusato di omicidio colposo.
Jackson ha parlato al Minneapolis City Hall nella giornata di ieri, accompagnato dalla vedova di Floyd, Roxie Washington:
“Ci sono tante cose che George non potrà più salvaguardare, soprattutto la sua famiglia. Per quanto possibile, mi occuperò io di loro. Aiuterò entrambe economicamente ed emotivamente, asciugherò le loro lacrime. Sono qui in quanto essere umano, sono qui per chiedere giustizia e sono certo che otterremo giustizia per mio fratello. Non lasceremo nulla al caso, ci batteremo per ottenere un cambiamento e non staremo in silenzio fino al raggiungimento del nostro scopo.”
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