La direttrice esecutiva della National Basketball Players Association, Michele Roberts, ha affermato che l’annuncio da parte della Lega di voler cominciare la stagione 2020-2021 in data 1 dicembre l’ha colta di sorpresa.
Secondo Adrian Wojnarowski, Roberts non si aspettava affatto una ripartenza così vicina alla conclusione dei Playoffs e, quindi, della stagione 2019-2020.
Giovedì il consiglio dei governatori della NBA ha votato per approvare un piano di ritorno in campo per il resto della stagione regolare interrotta l’11 marzo. Le finali NBA 2020 si giocheranno all’inizio di ottobre, con un’eventuale gara 7 prevista per il 12 ottobre.
Inoltre, la lega punta a iniziare i campi di allenamento pre-stagione per la regular-season 2020-21 già dal 10 novembre. Questo significa che i giocatori che hanno partecipato alle finali avranno meno di un mese di pausa prima di iniziare a prepararsi per la nuova stagione. D’altra parte, le otto squadre che non parteciperanno alle competizioni a Orlando, alla fine saranno rimaste lontano dal parquet per quasi nove mesi.
È inevitabile che le decisioni prese dalla lega condizioneranno l’efficienza delle squadre NBA e che a dicembre si noterà parecchia differenza sul campo. Le squadre che hanno giocato a Orlando saranno sicuramente avvantaggiate perché hanno ripreso prima le competizioni, ma naturalmente i giocatori saranno più affaticati, in vista di un’altra intera stagione da portare a termine, compresa eventualmente la postseason 2020-2021. Al contrario le altre 8 squadre rimanenti saranno ferme per un bel po’, anche se con gli allenamenti potranno compensare il lungo periodo di stop.
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