Tra i nomi più caldi del mercato NBA durante il periodo del lockdown c’è stato sicuramente quello di Bradley Beal. La guardia Wizards infatti, alla sua migliore stagione in carriera prima dello stop a causa del coronavirus, aveva attirato l’attenzione di molte franchigie affamate di titolo. Tra i più convinti nel voler ingaggiare il giocatore c’erano (e ci sono) i Brooklyn Nets. La notizia era circolata nei giorni scorsi ed era anche stata apprezzata dallo stesso Beal, salvo poi essere smentita dal procuratore del giocatore, il quale ha ribadito l’amore reciproco tra il suo assistito e DC. Ora però, a quanto pare, a Washington sono chiamati a doversi difendere da una nuova pretendente, altrettanto allettante quanto i Nets. Pare infatti che Beal sia finito nel mirino dei Los Angeles Lakers.
A riferirlo è Shams Charania, intervenuto in una puntata di Load Management. Secondo il noto giornalista sportivo, la squadra di LeBron e Davis starebbe puntando proprio sulla guardia per diventare ancora più dominanti l’anno prossimo. Bradley Beal, complici le vicissitudini di Wall e lo svecchiamento del roster Wizards, sta giocando la sua migliore stagione in carriera: il giocatore non sta solamente dominando le statistiche di squadra per punti e assist, ma sta anche dimostrando una maturità e una leadership mai viste prime. Al di là di quelle che possono essere le congetture sui problemi di convivenza con la stella della squadra John Wall, è fuori discussione che il Bradley Beal visto quest’anno è un All-Star da titolo. E risulterebbe perfetto nel gioco Lakers.
La franchigia californiana infatti, quest’anno ha completato la trasformazione di LeBron nel “playmaker” della squadra ma ha sofferto la mancanza di una vera guardia per completare il backcourt. Le statistiche mostrano come nella posizione si siano alternati Avery Bradley e Caldwell-Pope, con qualche incursione di Danny Green all’occorrenza. L’unico a convincere però è stato proprio Green che è però anche il giocatore più anziano dei tre, prossimo ai 33 anni. L’innesto di un elemento come Beal coprirebbe l’unico vero punto debole mostrato fin qui dai gialloviola, rendendo la franchigia una pretendente al titolo anche negli anni futuri.
Beal vanta una carta di identità che segna 27 anni da compiere a fino giugno, ma anche un contratto che non scadrà prima del 2023. Rimane da capire cosa potranno offrire i Lakers per convincere Washington a salutare la propria stella. Sicuramente qualche contratto pesante per liberare spazio, come gli stessi Green o Caldwell-Pope, ma anche un giocatore che possa ingolosire la franchigia della capitale, dato che la chiamata al Draft dei Lakers sarà sicuramente vicino alla 30esima posizione.
Senza contare la volontà di Beal ovviamente. La coppia Davis-LeBron sarà più intrigante di Durant-Irving?
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Con Beal inarrestabili, Giannis permettendo.