La stagione NBA 2020-21 si prospetta fitta di impegni. Secondo quanto svelato da Travis Schlenk, GM degli Atlanta Hawks, la lega ha anticipato ai front office delle varie franchigie che il calendario della prossima stagione potrebbe essere pieno di back-to-back al fine di attenersi il più fedelmente possibile alla consueta sequenza temporale che vede i playoff tra aprile e giugno:
“Date le circostanze, penso che la lega voglia rimanere il più possibile vicina alle tempistiche di un calendario normale. Ci sono molte ragioni per farlo: la stagione del college, il Draft, tutta quella concatenazione di eventi. Per questo hanno ipotizzato una tempistica in cui si passa molto velocemente dalla fine delle Finals all’inizio della prossima stagione. Quello che hanno detto in una delle nostre riunioni è che il calendario del prossimo anno potrebbe essere condensato, molto più che in passato. Come sapete tutti negli ultimi anni si è cercato di evitare il più possibile i back-to-back e abbiamo eliminato le ‘quattro partite in cinque giorni’, ma nel 2020-21 potremmo ritrovarci nelle condizioni di doverle affrontare di nuovo”.
Le squadre potrebbero addirittura ritrovarsi a fare quattro partite in cinque notti. Ipotesi realistica e confermata anche da ESPN. Schlenk ha quindi osservato come la lega stia ancora pianificando una regular season da 82 partite nel 2020-21. Questa stagione Adam Silver aveva cercato di ridurre il numero di back-to-back al fine di ridurre il rischio di infortuni gravi ai giocatori. Negli ultimi 5 anni, il commissioner era riuscito nell’intento di non spremere le varie compagini ad un numero assurdo di partite ravvicinate, ma l’esigenza di rispettare la solita timeline, probabilmente, lo spingerà a tornare sui suoi passi.
La soluzione alternativa sarebbe quello di ridurre il numero di partite di regular season, ma troverebbe, probabilmente, l’opposizione di proprietari e degli stessi giocatori NBA, i quali vedrebbero i loro introiti cadere in maniera considerevole. L’inizio della prossima stagione è stata programmata all’1 dicembre, ma la data non è ancora definitiva.
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