San Antonio Spurs

NBA, Lonnie Walker confessa: “Sono stato abusato sessualmente da piccolo”

Lonnie Walker nella giornata di ieri ha annunciato di essersi tagliato i suoi capelli. Il giocatore dei San Antonio Spurs era facilmente riconoscibile per la sua stravagante capigliatura che l’ha accompagnato in tutta la sua giovinezza. In un post sui social, però, lo stesso Lonnie ha svelato come il suo ciuffo fosse il risultato involontario di una protezione psicologica a ciò che aveva subito mentre era bambino, rivelando di essere stato vittima di abusi sessuali. Queste le parole del giocatore classe 1998:

“La verità è che ho cominciato a tenerli così attorno al mio 5th grade, sono stati un mezzo per coprire quello che stavo attraversando. Durante quell’estate ho frequentato più di una famiglia, i cui nomi rimarranno anonimi. Sono stato molestato, stuprato e abusato sessualmente. Mi ero quasi abituato che succedesse, perché a quell’età non sai cosa è cosa. Ero un bambino ingenuo e curioso che non sapeva come andava il mondo. Mi sono messo in testa che i miei capelli fossero qualcosa che potevo controllare, che potevano essere una creazione solamente mia. E mi hanno dato fiducia.  Recentemente non sono stato al mio meglio: le storie del passato continuavano a tormentarmi e i miei demoni mi hanno prosciugato mentalmente. Per via di questo virus ho cominciato davvero a guardarmi allo specchio per capire chi fossi dietro l’immagine che dò di me. In questo percorso trovato la pace e la felicità interiore, grazie a Dio. Ho perdonato tutti, anche quelli che non lo meritavano. Perché? Perché è un peso morto. Il tempo non aspetta nessuno, perciò perché dovrei sprecarlo in questo modo? Il mio taglio di capelli è stato più che un taglio. I miei capelli erano la maschera che nascondeva la mia insicurezza ad affrontare un mondo per il quale non mi sentivo pronto. Ma ora sto meglio che mai. Fuori il vecchio, dentro il nuovo. Ho cambiato la mia vita mentalmente, emotivamente, fisicamente e spiritualmente. La vita sarà sempre dura: bisogna giocare con le carte che si hanno e cercare di trovare la mano vincente. E se perdi, non è mai una sconfitta: è una lezione. Ora mi staccherò per un po’ mentre continuo a crescere. Sappiate solo che voglio bene a tutti voi. Pace, amore e felicità”.

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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