Mentre un numero significativo di giocatori NBA, poche ore fa, si è connessa tramite Zoom per discutere in merito alla ripartenza della stagione nonostante l’emergenza coronavirus e nonostante le proteste circa il razzismo e le brutalità della polizia, il giocatore più significativo della lega, LeBron James, non era presente.
La star dei Los Angeles Lakers infatti non ha partecipato alla call organizzata da Kyrie Irving e dal suo compagno di squadra Avery Bradley. Sam Amick, penna di The Athletic, sostiene che ciò non significa che Il Prescelto non voglia portare avanti un cambiamento:
“Le fonti affermano che LeBron James, i cui Lakers hanno un’ottima chance, come del resto ognuno dei 22 team invitati ad Orlando, non pensa che questa scelta possa inficiare la sua capacità di influenzare positivamente e ispirare la gente.”
Ha poi continuato:
“Lui vuole continuare a lasciare il segno sul campo. Vuole giocare a basket. Oltretutto, come ha sempre fatto, crede di poter fare entrambe le cose insieme.”
LeBron James è reduce dalla sua iniziativa, in collaborazione con Trae Young, Skylar Diggins-Smith e Jalen Rose, chiamata “More Than a Vote”, che servirà ad educare e istruire i cittadini al voto per le prossime campagne presidenziali.
“Perché con tutto ciò che sta succedendo, la gente ha finalmente iniziato ad ascoltarci.”
Ha affermato James ai microfoni di Jonayhan Martin del New York Times.
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