John Wall è tornato a parlare ai microfoni di Marc J. Spears durante una sessione Live su Instagram nella giornata di mercoledì. La stella dei Washington Wizards, ancora alle prese con i diversi infortuni che l’hanno tenuto ai box per diverso tempo, ma sembra aver chiaro nella sua testa quali sono i suoi prossimi passi: prima il rientro in NBA, poi la speranza di poter presenziare alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con la maglia di Team USA:
“Quando indossi quel rosso, bianco e blu, rappresenti il tuo paese. Non importa in che maniera, voglio rappresentare il mio paese. So quanto questo paese significhi per me e mi piacerebbe sicuramente avere l’opportunità di giocare per questo.”
Wall ha inoltre dichiarato di aver espresso il suo interesse a Jerry Colangelo, direttore esecutivo di Team USA, proprio in vista del prossimo anno. In un paio di occasioni il play della compagine capitolina è stato vicino ad indossare la canotta della Nazionale. Nel 2014, prima dell’inizio del campionato mondiale FIBA, è stato tagliato a ridosso della competizione. Nel 2016, invece, ha dovuto rinunciare alle Olimpiadi in Brasile dopo aver subito un intervento chirurgico al ginocchio. Ora Wall ci vuole riprovare.
Il giocatore tenterà quindi di assicurarsi un posto nella squadra di Tokyo che potrà contare, al massimo, di 12 atleti. La concorrenza è davvero mostruosa nel ruolo di point guard: i nomi a disposizione per lo staff di Team USA sono quelli di Stephen Curry, Kyrie Irving, Chris Paul e Damian Lillard. Servirà davvero il miglior Wall per convincere coach Pop a scegliere lui rispetto ad altri.
Ma l’ex scelta numero 1 è sicuro di potersi giocare le sue carte:
“Mi sento come se fossi il giocatore perfetto, la point guard perfetta per la tipologia di squadra che vorrebbero creare. Sono uno che difende duro e gestisce la squadra. Non penso solo a segnare o tirare continuamente. Cerco sempre di coinvolgere i miei compagni. E non ci sarebbe niente di meglio che essere in grado di tornare con una medaglia d’oro. È qualcosa che mi piacerebbe avere sul mio curriculum.”
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