Masai Ujiri, presidente dei Toronto Raptors, gradirebbe vedere più diversità etnica al vertice delle franchigie NBA, proponendo una distribuzione più equa dei ruoli tra bianchi ed afroamericani.
Recentemente intervistato da Adrian Wojnarowski di ESPN, Ujiri si è espresso con tono deciso riguardo alla questione:
“Come è possibile che, in una lega prettamente composta da giocatori afroamericani, le varie dirigenze siano prevalentemente bianche? Non venitemi a dire che ci sia equità tra le diverse parti ai piani alti delle franchigie. Si dovrebbe garantire maggiore spazio alle minoranze etniche, dal momento che molte di esse sono decisamente capaci e meritevoli di ruoli prestigiosi. La situazione attuale di scontri ed abusi nei nostri Paesi, perché anche il Canada non ne è immune, va analizzata, studiata e su di essa va condotta una disamina oggettiva: per quale ragione un’etnia in particolare deve essere destinataria di minor rilievo e considerazione, ma di maggiore accanimento? Tutto ciò va cambiato in ogni ambito, non solo a livello politico, ma proprio a partire dallo sport. Dobbiamo chiederci chi siamo, cosa vogliamo davvero, cosa possiamo fare da esseri umani per altri esseri umani.”
La riflessione del presidente dei Raptors si sposa con l’idea della neonata “Players’ Coalition“, che proprio in questi giorni sta lottando per il medesimo obiettivo. Recentemente l’afroamericano Troy Weaver è stato nominato general menager dei Detroit Pistons ed il fatto che egli sia uno dei soli nove GM di colore della lega ha fomentato proprio la coalizione dei giocatori, che invoca, come Ujiri, una più equa parità etnica.
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