Jeanie Buss, owner dei Los Angeles Lakers e figlia dello storico presidente Jerry Buss, si è sempre dimostrata contro il razzismo, promuovendo anche le proteste del movimento Black Lives Matter e difendendo i giocatori che si sono schierati. Venerdì ha condiviso su Instagram una lettera arrivata da un tifoso dei Lakers:
“Cara pu***na, dopo 60 anni da tifoso Lakers, devo mandare all’inferno l’NBA e tutti quei ne**i traditori. Vai all’inferno e raggiungi Kobe Bryant”
La lettera è firmata da un uomo chiamato Joe, il cui cognome è stato oscurato. Jeanie ha commentato nella didascalia, condividendo il suo pensiero con i suoi 150mila follower:
“Dopo averci pensato molto, ho deciso di condividere questa lettera arrivatami lunedì, in modo che tutti possano vedere che l’odio e il razzismo ci sono ancora. A Joe: mandarmi questa lettera ti ha fatto sentire meglio? Secondo me è stato solo uno spreco di tempo, energia e del francobollo (Ma grazie per aver incluso il tuo indirizzo di casa). Ricevo lettere come questa da anni, e le ho sempre ignorate. Ma non posso più farlo. Oggi, il Juneteeth, ho chiesto ai miei amici bianchi di unirsi, riconoscere il razzismo che esiste nel nostro paese e nel mondo e impegnarsi a smettere di ignorarlo. Dobbiamo fare tutti di più”
LeBron James ha subito condiviso il post della owner dei Lakers, scrivendo “LOVE YOU JEANIE!!!” con due cuori e un dito medio diretto a Joe, autore della lettera. La franchigia di Los Angeles, come la stessa NBA, ha deciso di dare agli impiegati il Juneteeth come giorno di ferie retribuito.
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