Il picco di casi da coronavirus in Florida sta facendo preoccupare tutti. Secondo quanto riportato da Zach Lowe e Baxter Holmes di ESPN infatti, le apprensioni di giocatori, allenatori e dirigenti sono cresciute in maniera esponenziale negli ultimi giorni tanto da costringere il commissioner Adam Silver a indire una conference-call con i dirigenti delle 22 squadre che riprenderanno la stagione. Secondo quanto emerso Silver ha mantenuto le sue posizioni pur non nascondendo la sua preoccupazione riguardo la gravità della situazione.
E di situazione grave dobbiamo parlare in quanto, nella giornata di ieri, sono stati 4.o49 i nuovi casi registrati in Florida. Un record che batte i precedenti poco gloriosi stabiliti nelle giornate di giovedì e di venerdì. Il dato complessivo dei casi accertati nello stato è salito a 93.789. Occorre dire però che il Walt Disney World Resort sorge all’interno dei confini della Contea di Orange, un’area dello stato poco colpita secondo le autorità locali. Sarebbero infatti “solamente” 4.568 i contagiati dell’area, molto pochi se paragonati ad altre contee che contano più di 25.000 casi.
Questi numeri però non lasciano sereni i giocatori che nei giorni scorsi, in una call con Michele Roberts dell’NBPA (il sindacato dei giocatori), hanno espresso preoccupazioni riguardo il fatto che ai dipendenti del parco non verrà fatto alcun test. La Roberts però ha rassicurato tutti e, tramite una nota, ha dichiarato:
“La situazione è sotto controllo. I giocatori non raggiungeranno Orlando con voli commerciali e questo ci tranquillizza molto. Per di più l’accesso al resort è fortemente limitato e tutti i protocolli di sicurezza verranno rispettati. Tuttavia, se sarà necessario implementare le restrizioni, per una maggiore sicurezza, faremo tutto ciò che serve”
Leggi anche:
Victor Oladipo sulla ripartenza NBA: “Non so se ci sarò”
Enes Kanter: “I giocatori contro la ripartenza? Anche ad Orlando possono far sentire la loro voce”
La NBA definisce la finestra di mercato: si comincia il 23 giugno