Fate scattare il countdown quando volete, ma ricordatevi di impostarlo perché la ripresa del campionato si avvicina rapidamente. Il 30 luglio è ancora lontano, ma per certi versi sembra dietro l’angolo. In questi tempi duri, sfregiati dalla pandemia di Covid-19, non c’è segnale più bello, più forte, della ripartenza della nostra amatissima NBA. Eppure sono ancora tanti i dubbi da sfatare, come quelli che attanagliano i pensieri del numero 11 dei Nets Kyrie Irving.
Il CEO degli Orlando Magic, Alex Martins, crede fermamente in un proseguito all’insegna della sicurezza. La bolla che avrà il compito di proteggere gli atleti e gli staff sarà una fortezza, come fatto intendere dalle dichiarazioni rilasciate all’Orlando Sentinel:
“Tanto tempo e tanti sforzi sono conversi nei protocolli di sicurezza. Siamo sicuri che i protocolli messi in atto terranno confinati tutto coloro all’interno del campus Disney e, con poca o nessuna esposizione tra membri della comunità. Dicendo questo, sono certo che abbiamo un piano sicuro in atto e che, nonostante il recente aumento dei casi di coronavirus in Florida, [Orlando] sarà un ambiente sicuro per tutti i nostri giocatori, i nostri allenatori e tutti gli staff.”
Anche Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks, si è aggiunto al coro lanciato dal CEO degli Orlando Magic:
“Nonostante l’aumento dei casi nei vari stati, ho tutte le ragioni per credere che l’organizzazione imbastita a Orlando sarà più sicura per i giocatori e tutte le parti che viaggiano rispetto agli alloggi nelle rispettive città.”
Nelle prossime settimane il numero delle positività al Covid-19 intorno a Disney World e alle zone limitrofe della città di Orlando sarà un osservato speciale. Ci siamo quasi, la NBA sta per riaccendere i motori.
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