Nelle scorse ore è arrivata la prima rinuncia ufficiale da parte di un giocatore NBA nel partecipare alla bolla di Orlando. Si tratta di Davis Bertans, gioiellino dei Washington Wizards, il quale ha comunicato alla propria franchigia la sua intenzione di evitare un rientro definito pericoloso dopo diversi mesi di stop, soprattutto prendendo in considerazione il suo precedente caso clinico: una rottura al crociato. Enes Kanter, centro dei Boston Celtics, ha quindi sottolineato l’importanza dei giocatori più ‘fragili’ nel doversi prendere giustamente tutte le precauzioni del caso per evitare il pericolo di nuovi infortuni. Queste le parole del turco:
“Penso che anche i miei compagni dovrebbero rispettare un giocatore che decida di rimanere fuori per motivi di salute o qualcos’altro di particolare. In questo momento, ad esempio, sembra che la moglie di Gordon Hayward sia incinta, la ragazza di Vincent [Poirier] sia incinta. Capisco, amici. Se sono preoccupati per qualcosa, o se hanno paura di qualcosa, dobbiamo rispettarlo. Soprattutto se hai un figlio. Ovviamente rispetterei le loro scelte, augurandogli ogni bene.”
Sia Poirier che Hayward in realtà si sono allenati senza particolari problemi al centro d’allenamento dei Celtics. La famiglia Hayward aspetta il bambino per inizio settembre e il protocollo sulla sicurezza della NBA prevede che un giocatore debba rimanere in quarantena per quattro giorni nel caso in cui dovesse poi rientrare a seguito di un’assenza giustificata:
“La bolla è quindi un enorme sacrificio per i giocatori perché stanno letteralmente mettendo le loro vite in pericolo per tornare a giocare.”
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