Anche Trevor Ariza ha ufficialmente comunicato che non giocherà nella bolla di Orlando. Dopo la prima rinuncia arrivata nelle scorse ore da Davis Bertans in via cautelativa a causa di un pregresso problema al crociato del ginocchio, anche il giocatore dei Portland Trail Blazers ha deciso di rimanere a casa e prepararsi al meglio in vista della prossima stagione NBA. Ad onor del vero, il problema di Ariza è connesso ad un caso di custodia riguardante il figlio dodicenne: l’ala avrebbe quindi preferito di non andare ad Orlando per rimanere accanto a lui. Il periodo di custodia ordinato dal tribunale si sovrappone a quello previsto dalla bolla di Orlando.
Secondo quanto riporta Adrian Wojnarowski, il giocatore dovrebbe vedersi il suo stipendio ridursi tra 1 e 1.8 milioni di dollari, dipende da quante partite i suoi Portland Trail Blazers riusciranno a disputare in questo finale di stagione travagliato. Nel corso della sua – per ora – breve avventura a Portland, l’ala stava viaggiando a circa 11 punti di media a partita con il 40% dall’arco. La franchigia dell’Oregon, con la rinuncia di Ariza, ha la possibilità di firmare un rimpiazzo tra i free agent disponibili sul mercato NBA.
Ricordiamo inoltre, come i giocatori abbiano tempo fino al 24 giugno per comunicare alle loro squadre la rinuncia a giocare per il resto della stagione.
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Perdono una buona pedina i Blazers, però è giusto che Ariza scelga ciò che è meglio per lui e per la sua famiglia.