Curiosità

NBA, Draymond Green su LeBron James: “Spero si candidi per la Casa Bianca”

LeBron James sta portando il suo impegno sociale ad un altro livello, oltre la beneficenza, toccando anche la sfera politica. Il campione NBA, infatti, si è sempre distinto per le donazioni volte a supportare varie organizzazioni no-profit ma anche in investimenti per dare istruzione gratuita ai ragazzi meno fortunati. Ma ora il suo impegno sta assumendo nuova forma. Con More Than a Vote, l’organizzazione da lui creata per difendere il diritto di voto delle minoranze, James è entrato nel mondo della lotta politica, ambiente che potrebbe essere il suo campo del futuro.

E se mai questo dovesse avvenire, il giocatore ha già l’avvallo di numerose figure del mondo dello sport. I due giocatori NFL Andrew Hawkins e Allyson Felix, la star della WNBA A’Ja Wilson e Arike Ogunbowale e l’ex star NBA Caron Butler.

Alla lista ora possiamo aggiungere un nuovo nome, avversario sul parquet ma compagno nella lotta per i diritti, Draymond Green. Il giocatore di Golden State infatti ha dichiarato, come riporta CluchPoints, la propria ammirazione verso il Re:

“Come giocatore competitivo, mi piace giocare contro di lui perché amo giocare sempre contro il meglio. Ma per quello che fa fuori dal campo e per le iniziative che è in grado di portare avanti – e questa (More Than a Vote ndr) ne è un esempio- ho il massimo rispetto nei suoi confronti e spero che un giorno possa correre per la presidenza.”

Parole importanti che però non sono poi così assurde, anzi. Con More Than a Vote infatti LeBron si sta proponendo come portavoce dei diritti delle minoranze, specialmente quella afroamericana. L’organizzazione infatti lotta per la difesa del diritto al voto diventato un problema che negli ultimi anni è riemerso negli Stati Uniti e che ha coinvolto milioni di cittadini dal 2016 ad oggi a causa della cosiddetta soppressione del voto.

Questo perché i singoli Stati hanno ampia libertà nella gestione delle leggi elettorali, con la possibilità di indebolire l’accesso al voto ad alcune fasce di popolazione. Tra le tecniche che si possono utilizzare ci sono impedimenti fisici che disincentivino l’affluenza alle urne, come la richiesta di una tassa per l’iscrizione ai collegi. O la scelta di spostare i seggi elettorali in località difficilmente accessibili ai mezzi pubblici.

Chi ne subisce le conseguenze sono per la maggior parte le minoranze etniche, specialmente gli afroamericani. LeBron James, attraverso More Than a Vote, vuole combattere questo fenomeno. Diventa quindi evidente che l’impegno del campione su un tema così prettamente politico possa indicare le sue ambizioni post carriera NBA.

E, nel caso un giorno vorrà davvero correre per la presidenza degli Stati Uniti D’America, può già contare su voti eccellenti nel mondo dello sport.

 

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Pubblicato da
Gianmaria Concetti

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