Il lungo stop della NBA cominciato l’11 marzo per l’emergenza COVID-19 ha dato la possibilità a molti giocatori infortunati di riprendersi e prepararsi per i Playoff nella bolla di Orlando.
Altri però preferiscono fare le cose con più calma, superare definitivamente l’infortunio, azzerare i rischi e tornare a mettere piede sul parquet la prossima stagione.
Kevin Durant ha già dichiarato che non sarà presente a sostegno dei Brooklyn Nets, l’infortunio al tendine d’Achille lo ha tenuto fermo per un anno e una ripartenza veloce rischia di buttare tutto il lavoro svolto fin’ora.
Anche DeMarcus Cousins ha preferito fare un passo in dietro, l’ex giocatore dei Los Angeles Lakers ha detto infatti che preferisce stare lontano dal campo per riprendersi completamente dall’infortunio. Inoltre pare che il centro sia già nel mirino di alcune squadre che scommettono sul suo pronto recupero. Tra queste anche i Washington Wizards, che con la spinta di John Wall sembrerebbero intenzionati a firmarlo.
Proprio Wall, infatti, non giocherà i Playoffs in Orlando, per questo motivo sta già pensando a chi dovrà correre insieme a lui per il titolo NBA.
Un altro giocatore che ancora sta decidendo cosa fare è Victor Oladipo. Il brutto infortunio al tendine lo ha tenuto fermo da gennaio 2019, per questo motivo il giocatore sta valutando attentamente la sua prossima mossa. Subire una ricaduta o peggiorare la riabilitazione non sarebbe la cosa migliore da fare in vista della prossima stagione probabilmente ancora più competitiva.
Proprio riguardo l’infortunio, il giocatore degli Indiana Pacers ha dichiarato a Adrian Wojnarowski di ESPN:
“Mi sento molto meglio. So che c’è il rischio di affrontarlo con la situazione unica in cui mi trovo: stare così a lungo e cercare di accelerare così velocemente. Devo solo essere intelligente, tutto qui.”
Anche per coloro che sono sani al 100% il riavvio potrebbe rivelarsi difficile. I giocatori di solito trascorrono questo tempo per distendersi e riposare. Ora, invece, devono allenarsi per delle partite che sicuramente saranno molto impegnative, e la vera domanda è se aumenterà la probabilità di infortuni.
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