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NBA, Paul George e quella telefonata d’addio con Russell Westbrook

Paul George, stella di assoluto livello oggi in forza ai Los Angeles Clippers, è ritornato a parlare della sua passata esperienza tra le fila degli Oklahoma City Thunder, durata due stagioni tra il 2017 ed il 2019. Lo ha fatto durante l’ultima inconsueta puntata di “Cold As Balls“, programma patrocinato dal comico Kevin Hart che in questo periodo spiacevole si svolge telematicamente per ovvi motivi.

In questa occasione, il ragazzo di Palmdale ha riflettuto anche sulle vicissitudini di mercato che lo hanno portato a L.A. durante la scorsa estate, senza però occultare l’importanza del profondo legame umano venutosi a creare con Russell Westbrook prima della dipartita di entrambi:

“Sono rimasto solo due anni ai Thunder, ma in quel periodo ho stretto un bellissimo legame di amicizia, ancor prima che professionale, con Russell Westbrook. Lo rispetto moltissimo per la sua determinazione, per la sua etica del lavoro e per la sua disponibilità. E’ un grande amico tuttora. Insieme uscimmo sconfitti al primo turno dei Playoff per due anni consecutivi, insieme abbiamo parlato di una possibile destinazione diversa dall’Oklahoma per entrambi i nostri futuri. Quando infatti ricevetti l’offerta dei Clippers, Russ fu il primo a saperlo, esattamente come nel momento in cui la trattativa divenne ufficiale. Ha supportato al 100% la mia decisione e, dopo qualche tempo, anch’egli ha cambiato squadra.”

Questa “separazione” è stata molto più lieve ed amichevole rispetto a quella che ha visto coinvolti lo stesso Westbrook e Kevin Durant nel 2017. Tuttavia, probabilmente fu questo lo scenario che convinse Brodie a cambiare aria a sua volta durante la scorsa sessione di mercato estiva, migrando alla corte degli Houston Rockets, presso la quale ha potuto riabbracciare l’ex compagno James Harden.

I due amici saranno ovviamente avversari in quel di Orlando a partire dal 30 luglio. I Clippers si presenteranno infatti con il secondo miglior record ad Ovest (44-20), mentre i Rockets ripartiranno dal quinto posto, forti di un record condiviso ironicamente proprio con OKC (40-24).

 

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Pubblicato da
Alessandro Valz

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