Larry Sanders, ex centro dei Milwaukee Bucks, starebbe pensando di tornare a giocare in NBA. Il lungo nel 2015 aveva annunciato a soli 26 anni il suo ritiro dalla pallacanestro dopo aver confessato al mondo i suoi problemi d’ansia e depressione. Sanders, nei mesi precedenti all’annuncio, era stato trovato positivo alla marijuana in un paio di occasioni durante il controllo anti-drugs. Ora Larry sembra essersi ripreso pienamente dal periodo buio, auspicandosi un ritorno nella lega dopo una piccola parentesi ai Cleveland Cavaliers nel 2017 durata solo 5 partite:
“Penso che le cose siano cambiate, io sono ancora giovane, mi sento come se fossi in una fase privilegiata della mia vita, quindi potrei ancora contribuire ad aiutare qualche squadra. Mi piacerebbe solo contribuire in qualche squadra e aiutarla a vincere. Porterei tutte le mie conoscenze e la mia presenza difensiva.”
I Milwaukee Bucks avevano selezionato Sanders nel primo round del draft 2010. Il giocatore si era dimostrato un elemento chiave all’interno della difesa della compagine del Wisconsin. Sanders, nel 2013, aveva quindi siglato un’estensione di quattro anni da 44 milioni di dollari dopo aver raggiunto un career high di 9.8 punti, 9.5 rimbalzi e 2.8 stoppate di media a partita nella stagione nel 2012-13.
La più recente esperienza sul campo di Sanders è stata una stagione con gli Headed Monsters nel campionato BIG3 nel 2019. In quell’occasione ha viaggiato cone una media di 4.3 punti + 4.7 rimbalzi e 1.3 stoppate a partita. Larry sembra non vedere l’ora di tornare a giocare ai piani alti, tuttavia non sarà idoneo a firmare con qualche squadra NBA se non durante la prossima free agency che comincerà a metà ottobre.
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