Come una doccia gelata, il comunicato dei New Orleans Pelicans ha acuito ancora di più le preoccupazioni e i dubbi riguardo il ritorno in campo della NBA, prevista per la fine di luglio. I tre giocatori infetti in casa Pelicans infatti arrivano dopo i casi di Nets e Suns dei giorni passati. E gli stessi addetti ai lavori non paiono appieno convinti di ciò che sarà l’esperienza a Disney World. L’ultimo, in ordine di tempo, a non sembrare del tutto convinto di questo finale di stagione è l’allenatore degli Orlando Magic Steve Clifford, come riportato da Tim Reynolds.
L’allenatore dei “padroni di casa” della ripresa di luglio infatti ha ammesso di non avere la minima idea di come sarà giocare l’esperienza nella bolla Disney:
Sempre l’allenatore Magic inoltre, ha anche esternato la sua rabbia per l’aumento dei casi di Covid-19 nel Paese, con una crescita che non pare volersi arrestare.
La situazione negli Stati Uniti, come in Florida appunto, sta peggiorando e non vi sono miglioramenti in vista. Nella sola giornata di oggi vi sono stati quasi 25.000 casi, con le 130 mila morti raggiunte. Lo Stato della Florida invece oggi ha registrato 6.000 nuovi casi.
E dalle parole di coach Clifford – sulla noncuranza nell’uso delle mascherine- pare difficile ipotizzare un sostanziale miglioramento da qui alla fine di luglio. Un problema in più per la Lega, che deve già gestire i numerosi casi di coronavirus tra i giocatori stessi. Con un evidente rischio anche per il gioco che verrà espresso.
La nota positiva per Orlando è che il roster si presenterà all’appuntamento Disney World con la rosa al completo.
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