Nonostante l’incertezza in cui nelle ultime ore pare ripiombata la lega NBA, si continua la preparazione per la ripresa stagionale. Al di là delle parole di Silver infatti, le franchigie stanno continuando la preparazione in vista del 30 luglio, così da potersi far trovare pronte al momento della ripartenza. Un lavoro per nulla facile, anche nella selezione dei giocatori, in virtù di condizione fisica, coronavirus ma anche scelte personali degli atleti. Chi però non pare soffrire troppo in questo senso sono i Miami Heat, convinti di presentarsi ad Orlando col roster completo.
A dichiararlo è stato lo stesso coach Spoelstra, che ha dichiarato che tutti e 17 i tesserati Heat viaggeranno in direzione Orlando. Includendo, di fatto, gli i due grandi dubbi della franchigia della Florida. Meyers Leonard, infortunato alla caviglia. Ma soprattuto Derrick Jones Jr., risultato positivo al coronavirus una settimana fa.
La convinzione di avere il roster completo deriva dal fatto che Jones non ha avuto sintomi dati dal Covid, e quindi possa guarire per il 30 e che Leonard stia recuperando del tutto dall’infortunio.
Una scelta, quella di volere il roster completo, che presente un solo, minimo, lato negativo, semmai se ne voglia trovare uno. Quello cioè di rendere ancora più complicato per Spoelstra scegliere chi dovrà partire per Disney World del suo staff. L’allenatore infatti ha dichiarato di star facendo molta fatica a scegliere il personale da portare con sé ad Orlando
Questo perché perché ogni franchigia che parteciperà alla bolla in Florida avrà diritto a portare 35 persone, compresi i giocatori. E per Miami portare tutti e 17 i giocatori vuole dire avere 18 slot da occupare con allenatori, preparatori, medici, staff di servizio.
Insomma, problemi marginali in casa Miami Heat, che sembrano avviarsi a questo campionato 2020 2.0 con la giusta carica e in piena serenità. E con la possibilità di poter contare sull’aiuto di tutti.
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