È notizia di pochi minuti fa del forfait di Lionel Hollins alla ripartenza della NBA. Secondo quanto riportato da Chris Haynes di Yahoo Sports, l’assistant coach dei Los Angeles Lakers non volerà insieme alla squadra ad Orlando poiché indicato come soggetto a rischio in caso di positività al coronavirus. Hollins, 66 anni, è stato assunto dai Lakers durante la scorsa estate per unirsi allo staff tecnico guidato da Frank Vogel insieme a Jason Kidd e Phil Handy.
Il sindacato degli allenatori aveva recentemente ricevuto assicurazioni sul fatto che la Lega non avrebbe impedito ad alcun allenatore di stare con le proprie squadre a causa della loro età, cosa che la NBA aveva invece precedentemente considerato a causa del maggior rischio di morte tra le persone anziane contagiate dal COVID-19. Non è chiaro, quindi, quale sia stata la modalità di esclusione dello stesso Hollins dalla bolla di Orlando.
Si sa – invece – che i gialloviola avevano presentato alla NBA, negli scorsi giorni, la loro lista con le 35 persone che avrebbero preso parte alla ripartenza stagionale tra staff, assistant coach e giocatori. Vogel ha ammesso di aver avuto non poche difficoltà nel decidere chi escludere dalla lista: in particolare ha osservato come la franchigia avesse voluto dare la priorità all’assunzione di personale medico al posto di alcuni personaggi del coaching staff a causa del maggiore rischio di infortuni derivanti dal lungo stop stagionale.
Hollins, ex head coach dei Memphis Grizzlies, continuerà comunque il lavoro di supporto a Frank Vogel da remoto.
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