Solo qualche ora fa coach Doc Rivers aveva annunciato come i suoi Los Angeles Clippers fossero in piena forma e pronti per volare ad Orlando. Ebbene, il piano è stato quantomeno posticipato a causa dell’improvvisa positività riscontrata nella notte ad un membro (non meglio identificato) della franchigia. Dopo aver appreso la notizia, i Clippers hanno immediatamente chiuso il proprio centro d’allenamento in maniera tale da evitare nuovi contagi interni.
Secondo quanto riferito, la decisione di chiudere la struttura è stata presa chiaramente in maniera precauzionale. La squadra potrebbe riaprire la palestra nei prossimi giorni e prima che si viaggi in Florida durante il prossimo 8 luglio. Coach Rivers spera ovviamente di non avere altre problematiche di percorso in vista della ripartenza NBA:
“I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro nel tentativo di proteggersi, ma questo virus è un cattivo cliente. Stiamo cercando di fare del nostro meglio.”
La NBA ha annunciato ieri che 9 su 344 giocatori testati tra il 24 e il 29 giugno sono risultati positivi, così come 10 degli 884 membri dello staff. È chiaro che la lega dovrà stare attenta una volta portati tutti gli elementi all’interno della bolla. Il rischio, stavolta, potrebbe essere quello di chiudere tutto fino al 2021.
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