5. Joel Embiid
Joel Embiid è l’unico centro puro presente in questa classifica. Il suo gioco in post è assolutamente uno dei migliori di tutta la NBA, grazie alla combinazione di forza bruta e tecnica sopraffina. Spalle a canestro Embiid è molto bravo a segnare, oltre che a guadagnarsi preziosi viaggi in lunetta. La sua pericolosità offensiva non si limita al pitturato. Da oltre l’arco tira con il 35%, prendendosi responsabilità in varie situazioni e sempre con la massima fiducia. In difesa è un mastino sotto canestro. La sua presenza nel pitturato intima agli avversari di girare a largo, grazie alle 1.3 stoppate a partite. Anche a rimbalzo lascia solo briciole agli avversari. Per il momento, la sua debolezza principale è la regia. Infatti, il buon Joel, ha la stessa media sia per gli assist che per le palle perse. Una lacuna da colmare per un giocatore da cui passano molti palloni.
4. Anthony Davis
Pure Anthony Davis è un lungo in grado di fare quasi tutto su un campo NBA. La prima stagione ai Los Angeles Lakers è stata ottima. Davis ha cambiato faccia alla franchigia, soprattutto difensivamente. Infatti è uno dei principali candidati al premio di Difensore dell’Anno, forte delle sue 2.4 stoppate a partite. La sua capacità di arrivare in aiuto dal lato debole e di difendere il pick n’roll, lo rendono un incubo per gli attaccanti. In zona offensiva, quest’anno beneficia della presenza di LeBron James. Davis è letteralmente una guardia nel corpo di un lungo, e questo lo rende capace di segnare in ogni modo, con percentuali elevate. Come per Embiid, la regia è il suo punto debole. Davis dovrà aumentare il numero degli assist, per rendere la squadra pericolosa anche quando James tira il fiato.