3. LeBron James
È difficile trovare qualcosa che non sia in grado di fare LeBron James, soprattutto in ambito NBA. In questa stagione è diventato il vero e proprio playmaker dei Lakers. Con 1.4 punti segnati per possesso, LeBron è uno dei migliori in questo campo. La sua visione di gioco è sempre stata leggendaria, ma quest’anno è migliorato ulteriormente, con più di 10 assist a partita. Diventa devastante quando le squadre avversarie provano a raddoppiarlo in post, liberando spazio per i tiratori o per un taglio. Negli altri anni spesso si risparmiava durante la stagione regolare, ma questa volta ha tenuto il piede schiacciato sul pedale fin dall’inizio. In difesa viene coperto dai compagni, visto la mole impressionante di palloni gestiti in attacco, ma qualche minuto di spettacolo può regalarcelo anche in questa metà campo.
2. Giannis Antetokounmpo
Uno scherzo della natura, questo è Giannis Antetokounmpo. Il greco è terzo in NBA per punti e rimbalzi, mentre è il migliore dei Bucks in quasi tutte le statistiche principali. Inoltre, è uno dei favoriti al premio di Difensore dell’Anno. Come realizzatore può ancora migliorare, ma è già totalmente inarrestabile quando entra in area. Nel pitturato segna 17.5 punti a partita. Nell’uno contro uno, pochi riescono a metterlo in difficoltà, ma la sua qualità difensiva migliore è la rotazione dal lato debole. I suoi tempi d’aiuto sono spesso perfetti. Se migliorasse al tiro, la NBA potrebbe chiudere i battenti, perché sinceramente, uno così, come lo fermi?