Le divise NBA del dopo lockdown iniziano a prendere forma. Dopo la possibilità concessa dalla lega di personalizzare la scritta dietro la propria canotta per la questione razziale, NBA e associazione giocatori avevano trovato un accordo su quali messaggi poter esporre. Ai giocatori quindi era stata data la possibilità scegliere il messaggio che avrebbe sostituito il loro nome e che più reputavano efficace. E dopo i primi 9 atleti, altri giocatori hanno deciso cosa voler dire con la propria divisa.
Chris Haynes di Yahoo Sports ha così aggiornato la lista, con alcuni messaggi che paiono già essere tra i preferiti degli atleti:
mentre
Il Presidente dell’associazione giocatori, nonché playmaker degli Oklahoma City Thunder, Chris Paul invece indosserà una canotta con la scritta “Uguaglianza”.
L’iniziativa è partita dopo le pressioni da parte dei giocatori sulla lega NBA per avere maggior supporto alla causa dell’uguaglianza razziale. Infatti, sin dalla nascita di Black Lives Matter e delle prime manifestazioni, concrete iniziative concrete di supporto alla causa sono arrivate quasi esclusivamente dai singoli giocatori, con la NBA che si è limitata a dare un appoggio verbale. Nell’ultimo periodo invece pare esserci stato un maggior coinvolgimento anche dei piani alti del campionato americano, che attraverso iniziative come la personalizzazione delle magliette ha permesso la condivisione di un messaggio forte e chiaro anche durante le partite.
Una scelta dettata, probabilmente, anche dal rischio di incorrere in un numero ancor maggiore di defezioni da parte degli atleti sul ritorno in campo. La lega quindi ha voluto dimostrare la vicinanza ai propri atleti, in larga parte di origine afro-americana e condividere le loro istanze sociali.
C’è da capire se sarà solo un palliativo provvisorio. O se, come richiesto da Bradley nelle scorse settimane, vi sia un vero cambiamento all’interno del mondo del basket americano. Soprattutto per ciò che concerne l’accesso alle cariche dirigenziali per le minoranze del Paese. E non rimanga una semplice scritta dietro delle divise NBA.
Leggi anche:
NBA, se i Lakers dovessero vincere daranno l’anello anche ad Avery Bradley
NBA, i 10 giocatori migliori della storia secondo Kenny Smith