Steve Kerr, attuale allenatore dei Golden State Warriors, è intervenuto in una recente puntata di “Hoops, Adjacent” di The Athletic, per parlare del futuro della franchigia da lui allenata. Kerr si è soffermato anzitutto sulla possibilità che si organizzi un’ipotetica bolla alternativa a quella di Orlando:
“Comprendo perfettamente la scelta della NBA di non invitarci ad Orlando. Non so che cosa si possa organizzare per il bene delle otto franchigie tralasciate, ma assicuro che ci atterremo ai dettami della lega. Se dovessimo organizzare una sorta di training camp anticipato, lo faremo. Qualora si creasse un’ulteriore bolla a Chicago, ci dirigeremo a Chicago. In quest’ultimo caso, il nostro piano d’azione riguarderebbe esclusivamente i giovani e gli atleti ai margini del roster, come se si trattasse di una canonica Summer League. E’ escluso sin da ora che vi partecipino Curry, Thompson, Green e Wiggins. Questa stagione è stata un fallimento e dobbiamo riprenderci completamente senza inutili forzature in vista della prossima.”
Proprio in merito alla gestione oculata delle sue stelle, l’otto volte campione NBA si espresso così:
“Draymond e Klay vengono da momenti difficili dal punto di vista fisico. E’ fondamentale che ritrovino la migliore condizione, con l’approccio più attento possibile. Nondimeno, Steph affronterà la prossima stagione da trentaduenne. Ha toccato l’apice della sua carriera negli ultimi sei anni, ma ha anche giocato tantissimo e spesso non in totale salute. Gli anni passano anche per i fuoriclasse e dalla prossima stagione dovrò cominciare a centellinare il suo minutaggio, per poterlo avere al massimo della forma, quando si tornerà a giocare per vincere .”
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