Mario Chalmers, due volte campione NBA con i Miami Heat (2012 e 2013) e attuale giocatore dell’ AEK Atene, non riesce a capacitarsi del fatto che nessuna franchigia americana desideri ingaggiarlo. Recentemente intervenuto al microfono di Alex Kennedy nel corso di The HoopsHype Podcast, il ragazzo originario dell’Alaska ha esternato tutto il suo disappunto, sostenendo fermamente di poter essere ancora utile alla causa di qualunque squadra da titolo:
“Sono rimasto basito per la penuria di interesse nei miei confronti. Sono un vincente ed ogni squadra necessita di un giocatore esperto ed abituato a vincere. Ho vissuto per molti anni l’essenza dello spogliatoio NBA e mi sono sempre comportato da professionista, ma nessuno sembra essere interessato ad offrirmi un contratto, nemmeno di prova. Questa è la direzione che ha preso la lega; i giovani giocatori sono sempre più pubblicizzati, ma siamo così sicuri che abbiano le capacità per vincere da soli? Hanno un chiaro bisogno di veterani capaci di guidarli nei momenti decisivi, ma le dirigenze sembrano aver dimenticato questo particolare. a mio avviso non indifferente.”
Chalmers è visibilmente frustrato per via della sua emarginazione dal mondo NBA. Per l’appunto, non assistiamo alle sue richieste certamente per la prima volta: recentemente “Rio” si è proposto come possibile rincalzo dell’infortunato Rajon Rondo, ma i Los Angeles Lakers non hanno preso nemmeno in considerazione il suo ingaggio, impossibilitati a firmare un qualunque rinforzo.
Il trentaquattrenne ha giocato la sua ultima stagione NBA (2017-2018) al servizio dei Memphis Grizzlies, mettendo a referto 7,7 punti, 2,4 rimbalzi e 3,0 assist di media a partita, in 21,5 minuti di impiego medio.
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