Il prossimo 30 luglio la NBA ripartirà e, con essa, anche la corsa all’anello, mentre si può dire chiusa la corsa al premio MVP, Rookie of the Year e tutti gli altri premi stagionali.
In un promemoria inviato alle varie squadre, la lega ha spiegato che si terranno in considerazione solo le partite disputate fino allo scorso 11 marzo, giorno della sospensione della stagione NBA, come riporta Tim Reynolds di The Associated Press.
Una scelta presa per andare incontro alle squadre che non riprenderanno la stagione al Disney World Resort di Orlando: anche gli allenatori e giocatori delle franchigie che non parteciperanno alla ripresa hanno la possibilità di vincere tali riconoscimenti, come spiega Shams Charania.
Per le statistiche di fine anno, invece, conteranno le prestazioni nelle partite giocate in Florida: senza Bradley Beal e Trae Young, saranno Giannis Antetokounmpo e James Harden a contendersi il titolo di miglior realizzatore per media punti.
Corsa a due anche per il titolo di MVP, dove il numero 34 dei Milwaukee Bucks Antetokounmpo(vincitore lo scorso anno) se la vedrà con LeBron James, leader dei Lakers.
LeBron James è in corsa su più fronti: oltre al titolo MVP, ‘King James’ vuole diventare sia il miglior assist-man della stagione sia il giocatore più anziano a concludere la stagione con una media di almeno 25 punti e 10 assist e, soprattutto, a vincere il titolo NBA.
Il premio di ROY andrà a Ja Morant, giovane promessa dei Memphis Grizzlies, per buona pace di Zion Williamson : inoltre, il rookie dei Pelicans ha lasciato la bolla per un problema familiare e non giocherà la prima partita contro gli Utah Jazz.
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