James Harden si è presentato all’interno bolla di Orlando indossando una particolare “mascherina”, che ha destato critiche e sospetti per via della grafica apparentemente politicizzata. L’MVP della stagione 2017-2018 ha infatti coperto la parte inferiore del suo volto con una particolare bandana, scandita graficamente da una bandiera degli Stati Uniti nera, bianca e blu, accompagnata da un teschio.
I suddetti simboli hanno risonanza all’interno del movimento di protesta “Blue Lives Matter“, organizzazione nata per contrastare “Black Lives Matter” nella secolare vicenda relativa al violento rapporto civili-forze dell’ordine.
Harden sembrerebbe essere stato foriero quindi di un messaggio filo-poliziesco, diametralmente opposto rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi che difendono a spada tratta la causa civile. Il “Barba”, infastidito da tali accuse, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Parlerò onestamente. Non stavo assolutamente cercando di esaltare un pensiero politico-sociale. Volevo unicamente usare una protezione che potesse isolare naso e bocca, ma che fosse anche in grado di contenere la barba. Ho partecipato a molte manifestazioni presso la città di Houston e non sono assolutamente contrario al movimento “Black Lives Matter”. Sono orgoglioso di quanto sia stato fatto in tutto il mondo per proteggere i cittadini dagli abusi di potere e dal razzismo. Se saremo in grado di proseguire su questa via, rispondendo alla violenza con la protesta pacifica, i risultati si vedranno nella vita quotidiana.”
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