Anche Steven Adams è intervenuto sulle condizioni di vita all’interno della bolla di Orlando che diversi giocatori hanno criticato apertamente. Il lungo degli Oklahoma City Thunder, ai microfoni di ESPN, ha parlato in questo modo della situazione, ovviamente a modo suo:
“Cerchiamo di essere chiari: questa non è la Siria. Non è così difficile… Viviamo in un resort. Tutti si lamenteranno, ognuno ha le proprie preferenze, niente di troppo serio. Solo un po’ di cibo troppo secco qua e là.”
Le foto di cibo preconfezionato e le camere d’albergo hanno invaso i social media sin dai primi arrivi nella bolla. Tra i più grandi ‘critici’ della sistemazione c’è stato Rajon Rondo, il quale ha scatenato le reazioni indignate dei tifosi. Subito dopo sono arrivate le parole di Giannis Antetokounmpo che si è detto invece felice delle camere d’albergo rispetto al suo periodo d’infanzia in Grecia.
Anche Adams ha sostanzialmente ricalcato le parole del greco. Il lungo, 18 fratelli all’interno della sua famiglia proveniente dalla Nuova Zelanda, si è detto non troppo preoccupato della vita all’interno della bolla. Peraltro domenica scorsa ha compiuto 27 anni. Come ha festeggiato? Ancora una volta a modo suo:
“Ho solo giocato un po’ a scacchi. Mi sono nutrito. Andato in piscina. Ho studiato un po’ ed il gioco è fatto. E stato solo un giorno come gli altri”
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