Lo scorso aprile, in piena quarantena, Giannis Antetokounmpo aveva dichiarato di non essere in grado di lavorare con la palla perché non possedeva né un campo né tantomeno un canestro in casa. Il greco aveva sostenuto di potersi allenare, per non perdere la forma fisica, con pesi e tapis roulant ma non con un pallone a spicchi, diversamente da molti suoi colleghi.
In molti, sia appassionati che giornalisti, sono rimasti stupiti da queste affermazioni non credendo fino in fondo alla star dei Milwaukee Bucks. Ebbene, gli scettici, dopo mesi, hanno avuto ragione.
Nella serata di ieri, intervistato da ESPN, Antetokounmpo ha svelato la sua menzogna. Una bugia detta per spiazzare media e concorrenza ha detto The Greek Freak che si è presentato nella bolla di Orlando carico per andare all’assalto del titolo.
Assalto che avrà maggiori possibilità di riuscita qualora l’MVP in carica riuscisse a confermare le cifre irreali tenute fino al momento dell’interruzione. Grazie ai suoi 29.6 punti e 13.7 rimbalzi di media a partita, infatti, i Bucks si presentano al rientro in campo con un record – il migliore della NBA – di 53 vittorie a fronte di sole 12 sconfitte.
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