Austin Rivers, guardia degli Houston Rockets, ha lasciato la bolla di Orlando a causa di problemi familiari. La notizia è stata riportata da Shams Charania di The Athletic. I Rockets sperano in un rapida risoluzione della situazione, che porterebbe a un ritorno in tempi brevi per Austin Rivers. In caso di ritorno, la guardia dei Rockets dovrà stare in quarantena per un periodo che va dai 4 ai 10 giorni. Il procedimento diverrebbe più breve nel caso il giocatore risultasse negativo a più test consecutivi nei sette giorni antecedenti il suo ritorno a Orlando. Questo è la procedura certificata dalla NBA in caso di assenze giustificate.
I Rockets hanno in programma per quest’oggi il loro primo scrimmage, contro i Toronto Raptors. La franchigia texana spera di avere a disposizione Russell Westbrook, arrivato da pochi giorni dopo essere guarito dal COVID-19. Anche James Harden è arrivato successivamente rispetto ai suoi compagni. Lo staff sta lavorando duramente con le due star per cercare di trovare la forma ottimale. Perdere Rivers in questo momento, è un duro colpo per i Rockets. La guardia è un’arma fondamentale per la panchina di coach Mike D’Antoni, soprattutto ora, con i due titolari non ancora a pieno regime. Inoltre Rivers garantisce punti rapidi in ogni situazione, ed è uno dei giocatori più adatti al gioco di D’Antoni.
In questa stagione Austin Rivers ha finora viaggiato con buone cifre per una riserva. Ha collezionato 8.5 punti, 2.4 rimbalzi e 1.6 assist di media prima della sospensione della NBA.
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