La NBA è arrivato a un accordo con le 8 franchigie escluse dalla bolla di Orlando, che potranno così riprendere gli allenamenti. Secondo quanto riportato da Rick Bonnell del Charlotte Observer, le squadre potranno riprendere l’attività sportiva a partire dal prossimo mese.
Più precisamente, la NBA ha dato semaforo verde dalla seconda settimana di agosto. Inizialmente gli allenamenti saranno individuali per ogni franchigia, almeno per la prima settimana. Successivamente le varie squadre si sposteranno in una località scelta dalla NBA per due settimane di allenamenti di gruppo. La città ospitante deve ancora essere decisa, ma probabilmente sarà quella di una delle franchigie non coinvolte nella bolla di Orlando.
Il piano di ripresa sembrerebbe ben strutturato, secondo quanto riportato dalla NBPA. L’associazione giocatori ha approvato la ripresa delle attività anche per le 8 escluse. Il direttore esecutivo Michele Roberts aveva parlato così:
“Sono a conoscenza di diversi giocatori, in particolare quelli giovani, che sono preoccupati di non poter fare esperienza e giocare nella offseason. Ma, allo stesso tempo, io sono preoccupata perché non so se avranno le stesse garanzie in termini di salute e sicurezza che abbiamo previsto per la bolla di Orlando.”
La NBA sta discutendo dell’ipotesi di creare una seconda bolla, questa volta Chicago. La bolla servirebbe a contenere in tutta sicurezza le franchigie escluse da Orlando. Il piano sembrerebbe lontano dal realizzarsi, ed è improbabile una sua riuscita futura. Il problema principale resta la preparazione per la prossima stagione. Non giocano una partita ufficiale da marzo, le squadre farebbero fatica a mantenersi in forma fino alla prossima stagione NBA.
Le cosiddette “Delete 8” sono: Charlotte Hornets, Minnesota Timberwolves, Chicago Bulls, Golden State Warriors, Detroit Pistons, Atlanta Hawks, New York Knicks e Cleveland Cavaliers.
Leggi anche:
NBA, Andre Roberson emozionato per il ritorno in campo dopo 909 giorni
NBA, LeBron James: “Spero che Jason Kidd rimanga ai Lakers”
NBA, le squadre si inginocchieranno durante l’inno