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NBA, Lou Williams sotto investigazione per essere andato al nightclub

L’NBA sta investigando su ciò che Lou Williams ha fatto mentre si trovava fuori dalla bolla. Il giocatore dei Clippers era uscito da Disney World per essere presente ad Atlanta al funerale di un amico di famiglia, Paul Williams Sr.

Williams però è stato anche fotografato dal rapper Jack Harlow mentre si trovava, giovedì sera, in uno strip club di Atlanta, il Magic City. Harlow aveva poi eliminato la storia Instagram, dicendo che si trattava di una vecchia foto, ma nessuna scusa poteva servire: nella foto Lou Williams stava indossando proprio una di quelle mascherine consegnate ai giocatori all’interno del campus di Orlando.

Agli investigatori della NBA Lou ha detto che, dopo essere andato al rito funebre, si era effettivamente recato al Magic City, ma solo per mangiare un boccone, e non c’erano ancora le spogliarelliste mentre lui si trovava lì per fare cena.

Le regole della lega prevedono che i giocatori che si allontanano dalla bolla devono continuare a fare i test giornalieri. Gli stessi giocatori devono poi passare un periodo di quarantena di almeno 4 giorni all’interno del campus di Orlando. Tuttavia, il tempo di isolamento può arrivare anche ai 10/14 giorni se i medici della NBA ritengono che ci sono stati maggiori rischi di esposizione al Coronavirus. Come sarebbe stato per Alex Caruso, che avrebbe dovuto passare un lungo periodo di quarantena se avesse preso parte al matrimonio della sorella insieme ad altri 100 invitati.

Doc Rivers, coach dei Los Angeles Clippers, ha risposto così dopo che gli era stato chiesto cosa ne pensasse delle foto di Lou Williams:

“Non posso dire molto di quel suo viaggio ad Atlanta. Non ero con lui… ma è tornato qui, posso dirti solo questo. Sai, ovviamente a noi non è piaciuto vedere quelle foto”

Lou non è stato il primo giocatore dei Clippers ad uscire dalla bolla. Patrick Beverley e Montrezl Harrell avevano già abbandonato il campus per delle questioni familiari. Per la squadra di L.A. peseranno anche le assenze di Ivica Zubac e Landry Shamet. Doc Rivers si è mostrato molto preoccupato riguardo la prima vera partita, in programma giovedì contro i Lakers, e teme di non avere tutta la squadra pronta a giocare per quel giorno.

 

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Pubblicato da
Carlo Giustozzi

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