QI cestistico
Se c’è una cosa che può aiutare un giocatore a migliorarsi, questa è sicuramente lo studio della pallacanestro. Manu Ginobili lo sa benissimo, e la sua dedizione non è un mistero (qui Marco Belinelli ha raccontato di come il #20 degli Spurs studiasse maniacalmente ogni singolo avversario). Così ha portato negli USA l’eurostep, ha curato le finte di corpo e di tiro, così come i suoi passaggi. L’analisi delle proprie giocate e di quelle degli avversari non ha fatto altro che aumentare il suo QI cestistico: di seguito abbiamo raccolto le tre azioni che sintetizzano al meglio questo aspetto del suo gioco.
Crossover su Shaquille O’Neal (2003)
Quando poteva contare sulla sua esplosività fisica, Ginobili faceva frequente uso dell’Eurostep, un terzo tempo che, eseguito con ampi passi, consente il cambio di direzione tra il primo appoggio e quello successivo. Nell’esempio qui sotto, di una partita risalente al 2003, il giocatore degli Spurs lascia inerme Shaquille O’Neal, che si aspettava una penetrazione alla sua sinistra.
Finta su Kevin Garnett (2011)
Con il passare degli anni l’esplosività di Ginobili è inevitabilmente calata e le finte di corpo sono state sostituite dalle finte di tiro o di passaggio. In questa azione del 2011 contro i Celtics, l’ala degli Spurs si trova sotto canestro a contatto con Kevin Garnett. Per sbarazzarsi della marcatura gli basta fingere un passaggio al compagno, per poi concludere immediatamente a canestro, non lasciando il tempo a KG di reagire.
Passaggio a Kawhi Leonard (2015)
Qui invece Ginobili capisce le intenzioni dei Suns, intercettando il passaggio e finendo a terra. Invece di passare la palla indietro vede Kawhi Leonard partire per il contropiede in 1 vs 3, e in un’azione che ricorda molto un highlight di una partita di calcio, Manu esegue un passaggio a scavalcare gli avversari, là dove solo la velocità di Leonard può arrivare.
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non dotato di grande fisicità mi sembra alquanto riduttivo per uno dei più grandi schiacciatori bianchi mai visti in azione