Nella giornata di ieri avevano fatto discutere le dichiarazioni di Marcus Smart che accusava gli arbitri di aver protetto Giannis Antetokounmpo sul finale di partita, tiratissimo, tra Boston Celtics e Milwaukee Bucks. La guardia, infatti, aveva messo in discussione la ‘purezza’ arbitrale nel presunto fallo di sfondamento del greco non fischiato sullo stesso Smart. Sarebbe stato il sesto fallo di Antetokounmpo e, quindi, espulsione.
La NBA ha prontamente preso provvedimenti a riguardo, multando Marcus di 15.000 dollari per le sue dichiarazioni polemiche contro gli arbitri. Queste erano state le sue esatte parole:
“Quello che mi hanno detto è che ho preso posizione troppo in ritardo. Hanno detto che il ‘replay center’ aveva riferito agli arbitri che ero in ritardo e che il fallo era mio. Francamente, penso che tutti sappiamo del perché hanno deciso in questo modo: altrimenti ci sarebbe stato il sesto fallo di Giannis e non volevano cacciarlo. Dobbiamo dire le cose come stanno in maniera chiara. E questa cosa è così.”
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