Nella notte James Harden è diventato il miglior realizzatore mancino della storia NBA. Il Barba ha guidato i suoi Houston Rockets ad una grande vittoria contro i Milwaukee Bucks. Harden ha messo a referto 24 punti, che per la sua media realizzativa non è molto, ma è stato sufficiente per sorpassare il leggendario David Robinson in questa speciale classifica. L’Ammiraglio si trova ora in 40esima posizione nella classifica dei migliori marcatori NBA, con Harden salito in 39esima posizione. La guardia dei Rockets ha messo a segno, fino ad ora, 20.796 punti in carriera.
Harden ha ora messo nel mirino Bob Petit, 38esimo con 20.880. La scalata nella classifica dei migliori marcatori NBA è ancora lunga. The Beard compirà 31 anni il prossimo 26 agosto, quindi ha, presumibilmente, ancora qualche anno ad alto livello nel serbatoio. Inoltre bisogna tenere conto della sua vena realizzativa, irreale anche in questa stagione. L’MVP del 2018 ha già portato a casa due titoli come miglior realizzatore del campionato, e quest’anno, punta al terzo essendo primo con 34.4 punti di media.
Con il 3 su 12 dalla lunga distanza contro i Bucks, Harden ha raggiunto il muro delle 2.300 triple in carriera. Grazie a questo risultato si lancia, insieme a Korver e Curry, all’inseguimento di Ray Allen e di Reggie Miller, primi e secondi in questa speciale classifica. Inoltre è l’unico nella Top 5, insieme a Curry, ad aver preso parte a meno di 1000 partite.
Insomma, una notte da incorniciare per James Harden, che in una sola partita ha battuto due record e sconfitto il suo grande rivale Giannis Antetokounmpo.
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