Questa notte i Denver Nuggets hanno vinto contro gli Oklahoma City Thunder e il protagonista assoluto è stato Michael Porter Jr. che ha fatto registrare una stat line da record: l’ultimo rookie Nuggets a mandare a referto almeno 35 punti e 10 rimbalzi fu infatti Carmelo Anthony nel 2004.
Autore di 37 punti e 12 rimbalzi, Michael Porter Jr. taglia questo traguardo che gli ha permesso di condurre alla vittoria la sua squadra, grazie anche all’aiuto di Nikola Jokic (30 pt-12 reb-10 ast).
Un grande obiettivo per un giocatore che, a causa di una miriade di infortuni, ha giocato sempre poco, guadagnandosi la fama di talento cristallino dal fisico fragile. Questa serata, però, non la dimenticherà tanto facilmente, come ha raccontato ai microfoni di ESPN:
“Dopo la partita con Miami, dove non sono riuscito ad aiutare la squadra, ho detto al coach che volevo assolutamente giocare. Con Jamal [Murray], Gary [Harris] e Will [Barton] ai box, era il momento di caricarmi la squadra sulle spalle, assumendomi una responsabilità più grande: non sappiamo quando torneranno, ho lavorato duramente per essere qui e finalmente posso dimostrare ciò che valgo”
Una buona notizia per coach Malone che, senza Murray, Harris e Barton, potrà fare affidamento sul duo Porter Jr.-Jokic. Un bel segnale per Malone da parte di un giocatore che, solo qualche giorno fa, aveva scatenato molte polemiche per delle sue dichiarazioni sul coronavirus:
“È stato veramente eccezionale: contro Miami mi aveva deluso soprattutto al rimbalzo, ma oggi è stato perfetto. Ha fisico, segna e ha un tocco morbido: quando gioca lo fa in modo efficiente, può dire la sua anche al rimbalzo e oggi abbiamo visto tutti di cosa è capace”
Una prestazione che ha fatto brillare gli occhi anche a Billy Donovan, allenatore dei Thunder:
“Ha davvero un grande talento, peccato che l’abbia tirato fuori contro di noi [ride]. È stato sfortunato per i vari infortuni, ma ha una squadra che gira bene e ha avuto tutto il tempo di recuperare”
Nella prossima partita Denver se la vedrà con gli Spurs e, chissà, se Porter Jr. non si ripeterà di nuovo.
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